Un calo di iscrizioni all’Ibmdr, il Registro italiano donatori midollo osseo. È quanto si è registrato in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Un periodo in cui, nonostante le difficoltà, l’attività trapiantologica di cellule staminali non si è mai arrestata, continuando a garantire assistenza a tanti pazienti affetti da malattie onco-ematologiche.
Tuttavia, in base ai dati riportati dal ministero della Salute, tra marzo e aprile 2020 la contrazione è stata pari al 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una tendenza che è necessario invertire alla luce della costante necessità dell’Ibmdr di un flusso regolare di nuovi iscritti. Ecco perché, con l’avvio della cosiddetta “Fase 2”, il ministero stesso ha invitato le Regioni e le province autonome a rafforzare il legame già esistente tra il percorso dedicato ai donatori di sangue e di cellule staminali emopoietiche all’interno dei centri trasfusionali, così come di centri donatori e poli di reclutamento che fanno riferimento al registro Ibmdr.
Promuovere e incentivare la donazione non è solo un’operazione strategica per l’intero Ssn, ma rappresenta anche uno dei Lea (i Livelli essenziali di assistenza) indicati dallo stesso ministero della Salute. Ecco perché, proprio come avviene per le donazioni di sangue, anche gli spostamenti finalizzati allo screening per iscriversi al Registro dei donatori di midollo osseo sono sempre consentiti, tant’è che gli ospedali hanno attivato percorsi dedicati e protetti a tutela dei donatori.
In linea con le procedure per le donazioni di sangue ed emocomponenti, il ministero invita tutti a utilizzare i servizi di pre-registrazione online all’Ibmdr, così da poter prenotare e quindi calendarizzare gli appuntamenti per lo screening e gli accessi nei vari centri.